Passegiando per i boschi del Gargano alla riverca di… Funghi!!

Alla ricerca di fughi sul Gargano

“Foggia manifesta in maniera addirittura ridondante e sregolata il suo carattere e il suo destino di capitale agro-alimentare, di città delle verdure, della frutta, degli ortaggi. Non c’è angolo di strada che non sia anche punto di vendita e di acquisto e talora di consumo”. Lo scrive Guido Pensato in Il Tavoliere imbandito. La cucina della provincia di Foggia tra Gargano e Appennino Dauno e, chi è passato da queste parti, lo sa bene. Non è solo Foggia ad avere questa caratteristica ma l’intera provincia, dal Tavoliere ai Monti Dauni fino al Gargano. Un’usanza che persiste nel tempo e che segna il tempo, aiutando anche i più distratti, a ricordare la stagionalità delle materie prime, della frutta, della verdura e, quindi, delle pietanze.

A Vico del Gargano questa abitudine è molto radicata.
Chi, percorrendo via del Risorgimento, non si è imbattuto in cassette e tre ruote ricchi di ogni bene?
In questo periodo dell’anno a farla da padrone sono i funghi che, oltre ad essere “esposti” in strada, attirano naturalisti e appassionati provenienti da tutta Italia.

Passeggiare nei boschi del Parco Nazionale del Gargano in autunno e andare alla scoperta delle numerose varietà di funghi che crescono nel sottobosco è un’esperienza irresistibile, la Foresta Umbra nasconde diverse zone umide nelle quali si può andare alla ricerca di diverse specie di funghi che danno sapore alla cucina vichese i porcini, i galletti, i chiodini.