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Terza Tappa deiNostri itinerari fotografici Sul Gargano Vico del Gargano
Vico del Gargano…….
Se dovessi paragonare Vico del Gargano ad un oggetto, sceglierei una matrioska: non fai in tempo a scoprire una sua caratteristica, che ne viene fuori un’altra! La cosa che salta subito all’occhio di chi arriva è la bellezza del paesaggio in cui il borgo è immerso: da una parte la rinomata e suggestiva Foresta Umbra e dall’altra frutteti ed uliveti che declinano verso il mare tra colori e profumi indescrivibili. Quindi primo punto a suo favore è la capacità di accontentare gli amanti della montagna, che possono dedicarsi a passeggiate a piedi o in bici in mezzo ad una natura incontaminata, e quelli del mare che possono abbronzarsi e rilassarsi su spiagge pulite e poco affollate distanti pochi Km da qui. Secondo punto è la tranquillità che si respira nell’aria….
Vico del Gargano è un paesino sulla collina garganica di circa 8000 abitanti, ricco di fascino, storia e tradizioni. E’ riconosciuto tra i comuni dei “Borghi più belli d’Italia” dal 2002, distante 7 km dalla costa adriatica e a 14 km dalla Foresta Umbra verso Monte Sant’Angelo. E’ da sempre una delle mete preferite in ambito turistico. La sua storia risale al basso Medio Evo, quando nel 970 d.c. Vico fu fondata dal condottiero legione Sueripolo. In seguito a Sueripolo la città fu oggetto di invasione da parte degli Svevi e degli Aragonesi, e fu proprio Federico II a porre le basi per la costruzione del castello all’inizio del 1200, e che ancora oggi troneggia nel centro storico vichese.
Passeggiare nei suoi quartieri medievali di Terra, Civita e Casale trasporta in un mondo in cui il tempo sembra essersi fermato: le case con la stalla al piano terra, i portoni antichi, gli stemmi sui portali, i comignoli fumanti, tutto contribuisce a creare l’ambiente suggestivo del centro storico che è un vero labirinto di stradine e vicoli stretti. Durante la passeggiata ci si imbatte poi nelle numerose testimonianze architettoniche e artistiche lasciate dalle dominazioni passate di qua. Esse sono visibili nelle numerose chiese presenti sul territorio vichese, nel castello Normanno, nella cinta muraria e nel Palazzo della Bella (solo per citarne alcune). Molto particolari sono anche gli spazi occupati dai trappeti, usati nel passato come luoghi di molitura delle olive ed oggi, in alcuni casi, trasformati in ristoranti in cui poter gustare i piatti tipici della tradizione culinaria locale.
Nel centro storico che è possibile visitare i rioni antichi del paese (Terra, Civita e Casale), che hanno riscosso sorpresa e stupore per tutti i visitatori del mondo. Vico del Gargano è sempre stato un paese prettamente agricolo, dove spadroneggia l’ampia vegetazione su tutto il territorio. Tra le risosrse agricole più importanti troviamo gli agrumeti, esportati verso il nord Italia ed anche all’estero, gli alberi di ulivo, da cui ogni anno attraverso la raccolta delle olive si esegue la macinatura per l’olio extravergine, e la raccolta dei funghi, dove viene organizzata una mostra apposita ecc…
Vico è anche un centro ricchissimo di manifestazioni religiose. Tra le tante spiccano le tantissime funzioni inerenti al periodo quaresimale, che hanno il loro culmine durante la Settimana Santa, che è il momento di culto più intenso per la cittadina. Il Giovedi Santo presso la Chiesa Madre, viene eseguito il “Pianto della Madonna”, comprendente la predica della passione di Cristo, ed in tutte le 12 chiese del paese si allestisce Il Santissimo (Gesù Eucarestia) detti anche i “sepolcri”. La mattina del Venerdi Santo vede sfilare in processione tutte le 5 confraternite del paese, ognuna seguendo un tragitto diverso, e intonando il canto della passione, detto anche “Miserere”. Le varie confraternite portano in processione le “Madonne” (ad eccetto della Confraternita del Carmine che porta in processione i 5 misteri della passione) per rendere visita ai vari sepolcri allestiti in tutte le chiese.
Durante la passeggiata ci si imbatte poi nelle numerose testimonianze architettoniche e artistiche lasciate dalle dominazioni passate di qua. Esse sono visibili nelle numerose chiese presenti sul territorio vichese, nel castello Normanno, nella cinta muraria e nel Palazzo della Bella (solo per citarne alcune). Molto particolari sono anche gli spazi occupati dai trappeti, usati nel passato come luoghi di molitura delle olive ed oggi, in alcuni casi, trasformati in ristoranti in cui poter gustare i piatti tipici della tradizione culinaria locale. Accanto al centro storico c’è poi la “parte nuova” del paese che offre la possibilità di gustarsi una passeggiata meno culturale tra negozi, bar, locali e i curati giardinetti dove i più piccoli possono giocare in tutta tranquillità. Per questo Vico è un’ottima scelta per chi vuole trascorrere le vacanze con la famiglia ma lo è anche per chi viaggia in coppia o con gli amici. Infatti la sua posizione strategica permette al visitatore di raggiungere in poco tempo le mete garganiche più note.
Vico ha anche una forte attrazione turistica durante la stagione estiva. Ha un territorio balneare molto vasto presso le frazioni di San Menaio e Calenella, ed investe le risorse per attività legate alla cultura, allo spettacolo, e alla gastronomia. Tra le più importanti troviamo: “Il festival Internazionale del Gargano” che si svolge a fine maggio,con la partecipazione di concorrenti provenienti da tutta Europa, e “L’estate teatrale vichese” in agosto, che ha visto come protagonisti personaggi illustri del mondo del cinema e dello spettacolo.
Che dire, questo borgo è magico, riesce ad annullare in breve tempo lo stress accumulato durante l’anno regalando la possibilità di staccarsi dalla confusione che accompagna ogni giorno le nostre attività. È la meta ideale per le vacanze. Provare per credere…
Vi saluto come sempre con il Gargano nel Cuore…..
Giuseppe Romondia
Testi : Vincenzo Angelicchio, Anna Barba.
Foto: Monica Fania, Lizzi Reale.
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